Esperienza del Paziente con Nimbus Stratus: Dal Blocco Diagnostico alla Ripresa Funzionale

Percorso diagnostico e selezione accurata

Il percorso del paziente che si avvicina alla radiofrequenza con Nimbus Stratus inizia con una fase diagnostica fondamentale. La selezione accurata dei candidati avviene tramite blocchi anestetici mirati, che consentono di confermare il ruolo dell’articolazione sacroiliaca o delle faccette articolari nella genesi del dolore.
Un sollievo del dolore pari o superiore al 50% dopo uno o due blocchi diagnostici è considerato criterio essenziale per candidare il paziente alla radiofrequenza. Questa metodologia riduce al minimo il rischio di trattare pazienti che non beneficerebbero della procedura.
La selezione si accompagna a una valutazione multidisciplinare che include anamnesi, esami strumentali e analisi della storia clinica, al fine di escludere altre fonti di dolore.
Questo percorso strutturato aumenta le probabilità di successo terapeutico e garantisce una corretta allocazione delle risorse.

Cosa aspettarsi durante la procedura

La procedura con Nimbus Stratus viene svolta in regime ambulatoriale o in day hospital, sotto guida fluoroscopica e in anestesia locale con sedazione cosciente.
Il paziente viene posizionato in maniera confortevole, e dopo l’anestesia locale viene introdotto l’elettrodo multitined, che consente di ottenere lesioni estese con un’unica penetrazione.
Durante la procedura, il paziente può percepire lievi sensazioni di pressione o stimolazione elettrica, utili all’operatore per confermare il corretto posizionamento. L’intera durata varia mediamente tra 30 e 60 minuti.
Il vantaggio della sedazione cosciente è che il paziente rimane collaborante, contribuendo alla sicurezza e alla precisione del trattamento.

Dolore post-procedurale e tempi di recupero

Dopo la procedura, è comune avvertire dolore o fastidio locale nella sede di inserimento dell’elettrodo, che in genere regredisce spontaneamente entro pochi giorni.
La ripresa delle attività quotidiane avviene in tempi rapidi: la maggior parte dei pazienti torna alla normalità entro 24–48 ore. Alcuni centri raccomandano un riposo relativo per le prime 24 ore, seguito da un graduale ritorno all’attività.
Nei pazienti più fragili o con comorbidità, il follow-up iniziale può essere più stretto, ma le complicanze restano rare e transitorie.
Il recupero veloce rappresenta uno dei principali vantaggi della radiofrequenza rispetto ad altre procedure più invasive.

Miglioramento della qualità di vita (EQ-5D)

Oltre alla riduzione del dolore, i pazienti trattati con Nimbus Stratus riportano miglioramenti significativi della qualità di vita, documentati da strumenti validati come l’EQ-5D.
Le dimensioni più frequentemente migliorate riguardano la mobilità, la capacità di svolgere le attività quotidiane e la qualità del sonno.
Il miglioramento funzionale ha un impatto diretto anche sulla sfera psicologica, con riduzione dei sintomi ansioso-depressivi associati al dolore cronico.
Questi outcome evidenziano come il trattamento non sia limitato al controllo del sintomo, ma contribuisca al recupero globale della persona.

Testimonianze cliniche e dati real-world

Gli studi clinici hanno confermato l’efficacia di Nimbus Stratus, ma altrettanto rilevante è l’esperienza riportata nei dati real-world, raccolti nei centri di riferimento.
Testimonianze cliniche descrivono pazienti che, dopo anni di dolore cronico, hanno recuperato autonomia e capacità funzionali grazie alla procedura.
I dati osservazionali evidenziano tassi elevati di soddisfazione, con oltre la metà dei pazienti che riportano una riduzione del dolore ≥50% e miglioramenti documentati nella scala ODI.
Queste evidenze di pratica clinica quotidiana rafforzano l’importanza del trattamento nel percorso di cura del dolore cronico.

Supporto psicologico e fisioterapico integrato

La gestione del dolore non può prescindere da un approccio multidisciplinare. Dopo la radiofrequenza, i pazienti traggono beneficio dall’integrazione con fisioterapia mirata e supporto psicologico.
La fisioterapia contribuisce a mantenere i miglioramenti funzionali, rinforzando la muscolatura e correggendo posture scorrette.
Il supporto psicologico aiuta invece a gestire ansia, depressione e paure legate al dolore, favorendo un percorso di recupero più completo.
Questa integrazione rende la procedura non solo un atto tecnico, ma parte di un vero e proprio programma riabilitativo centrato sul paziente.

Riferimenti:

  1. Al-Kaisy A., Pang D., Desai M., McNamee D. NIMBUS: A Novel Multi-Tined Expandable Electrode for Percutaneous Radiofrequency Lesioning of the Sacroiliac Joint. Orthopaedic Proceedings, 2018.
  2. Wright M., Allen G., Craft R., Holley K. Radiofrequency Ablation Using a Novel Multitined Electrode. MIS Pain (V2), 2012.